Dopo mesi di emozionanti e bellissime partite di calcio vissute da tifosi e regalati dalla SSC Napoli, c’e’ adesso una pausa di quasi due mesi. Pausa che accolgo con piacere e positivita’. L’ambiente del tifo Napoli sta vivendo un’atmosfera surreale, inebriante: e’ davvero tanto bello, divertente e perfetto quello che ha fatto vedere il Napoli, che siamo come immersi in una nuvola fatata.
Era tempo di fermarsi un po’ e recuperare energie emozionali e riordinare i pensieri.
La mia opinione e’ che tale e’ stato il divertimento, la partecipazione, la positiva sportivita’ che abbiamo vissuto, che io considero questi mesi gia’ qualcosa di materiale, una esperienza da incorniciare, indipendente da qualsiasi classifica attuale, finale o futura; a se stante rispetto ai parametri classici di valutazione di una prestazione che non necessariamente, ed in particolare non questa volta, si lega alla competitivita’ misurata da parametri che valgono per tutti. Personalmente ho sentito di meno la gara in uno o piu’ tornei (certo vincere le partite mi ha fatto gioire), non ho vissuto in primis la competizione, ma ho goduto della bravura individuale e complessiva della squadra e della societa’, nei gesti sportivi e personali che ho seguito in TV con mio figlio (Diego) di 6 anni.
Il Napoli ha giocato ad uno sport, o per meglio dire ad un gioco, diverso dalle altre squadre. Un modo di vivere un gioco con gioia, con la voglia di stupire, di divertire, di farti innamorare.
Queti mesi non li dimentichero’, fanno parte gia’ del mio bagaglio di emozioni bellissime della vita.
Grazie Napoli.